DIDATTICA//PUBBLICAZIONI

QUADERNI DEL CENTRO STUDI MEDITERRANEO DEL PAESAGGIO

Collana diretta da Giorgio Peghin

Comitato scientifico

Antonio Angelillo, Jordi Bellmunt, Paolo Ceccon, Nicola Di Battista, Pedro Campos Costa, João Gomes da Silva, Jean-Michel Landecy, João Nunes, Riccardo Palma, Giorgio Peghin, Carlo Ravagnati, Antonello Sanna, Laura Zampieri

I Quaderni del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio sono uno strumento per documentare e diffondere la disciplina del progetto che si fonda sull’idea di paesaggio e sulla sua declinazione territoriale, ambientale e architettonica. I contenuti sono costituiti da saggi critici, ricerche e progetti che si distinguono per essere i materiali di una riflessione teorica che coglie nel paesaggio l’ambito delle complesse interazioni tra uomo e natura e il luogo paradigmatico della nostra contemporaneità.

http://www.librianet.it/quaderni_del_centro_studi_mediterraneo_del_paesaggio.php

01/2019

Giorgio Peghin

Re-Mine. Architettura e modificazione nei territori minerari abbandonati

Re-mine documenta gli effetti del processo di sviluppo industriale minerario sul paesaggio della Sardegna, in un contesto in cui la difficile dialettica tra tradizione e modernità ha lasciato un sistema di vuoti della dismissione, di territori abbandonati, di archeologie minerarie. Il paesaggio industriale della Sardegna si è connotato per lungo tempo, infatti, come un paesaggio di miniere, un sistema antico che si consolida con un ruolo egemone nell’Ottocento e nel primo Novecento, secoli di grandi investimenti privati e di enormi cantieri territoriali. Ciò che rimane di questa storia è, soprattutto, un territorio complesso nella sua stratificazione di infrastrutture, insediamenti, residui industriali, inserito in un sistema ecologico precario e difficilmente riconvertibile. È la conclusione di un modello di sviluppo che lascia frammenti di utopie e il paradosso di una modernità inconclusa.

http://www.librianet.it/libro.php?id=1448

02/2019

a cura di Giorgio Peghin

L’Architettura delle Miniere. Paesaggio, suolo, sottosuolo, terra

Scritti e progetti di Carlo Atzeni, Federico Aru, Boris Bastianelli, Sérgio Braz Antão, Francesco Cacciatore, Renato Capozzi, Gennaro Di Costanzo, Andrea Alberto Dutto, Marcello Galiotto, Francesco Marras, Marta Mendonça, Silvia Mocci, Giancarlo Motta, Riccardo Palma, Giorgio Peghin, Carlo Ravagnati, Federica Visconti

Questo libro raccoglie saggi e progetti che cercano di interpretare, di raccontare, di rappresentare i paesaggi minerari con un atteggiamento aperto, di ricerca, di sperimentazione. Un’ipotesi di lavoro che utilizza i materiali della tecnica, della composizione, della descrizione critica, della poetica, che rielabora le immagini reali come figure immaginarie, sempre concrete.

L’architettura delle miniere emerge, così, come uno strumento per prefigurare le potenzialità, anche indirette, di questi paesaggi, liberati dal fatto funzionale e disponibili come esito formale e simbolico.

http://www.librianet.it/libro.php?id=1447

03/2021

Silvano Tagliagambe

Il paesaggio: glossario

Introduzione di Roberto Masiero

Il paesaggio è un oggetto di percezione e conoscenza del nostro cervello, che è un organo molto dinamico, a livello sia funzionale, sia morfologico, un sistema aperto, in costante scambio di energia, materia e informazione con l’ambiente in cui è immerso. Esso non è pertanto solo quella porzione di natura che si mostra ai nostri occhi: è il luogo invisibile in cui s’incontrano e si confondono, inaugurando nuovi confini, il mondo esterno e il mondo psichico, con le sue strutture percettive e cognitive e con lo straordinario strumento di trasporto aptico costituito dalle emozioni, le quali proiettano fuori componenti del nostro corpo e recepiscono dalla realtà circostante atmosfere che smuovono la coscienza e la mobilitano. Per questo il paesaggio contribuisce a formare gli individui e le comunità, che a loro volta lo arricchiscono di elementi non immediatamente fisici e biologici, ma profondamente simbolici e culturali.

http://www.librianet.it/libro.php?id=1502

04/2020

Riccardo Palma, Carlo Ravagnati

L’architetto cartografo. Strati e figure terrestri nel progetto di architettura

Postfazione di Giorgio Peghin

L’obiettivo principale di questo libro consiste nell’indicare al lettore possibili strade operative nella costruzione di cartografie orientate al progetto di architettura. Quello dell’architetto cartografo è infatti un compito affascinante per gli esiti che produce rispetto al progetto, ma oneroso per l’impegno che comporta. L’architetto cartografo deve essere in grado di trasformare ogni linea, ogni simbolo, ogni segno che trova sulle carte, in una possibile forma architettonica che si inscrive nella superficie della Terra o che, inversamente, spiega ogni forma della Terra dal punto di vista dell’architettura. Nel fare ciò esercita un doppio gioco: da una parte ingaggia e padroneggia i molteplici problemi che le carte rappresentano mentre dall’altra è in grado di rivelare le figure architettoniche che queste stesse carte custodiscono all’interno dell’infinita stratificazione dello spazio cartografico.

http://www.librianet.it/libro.php?id=1506

05/2021

Paolo Ceccon, Laura Zampieri

CZ studio associato. Scritti e Progetti

Prefazione di Antonio Angelillo, postfazione di Giorgio Peghin.

CZstudio associati, si è posto sin dall’inizio l’obiettivo di sviluppare e realizzare, congiuntamente, ricerche e progetti che coniugano a diverse scale, architettura e paesaggio. Essi riguardano principalmente la trasformazione di spazi urbani complessi, aree industriali dismesse, parchi, spazi pubblici e privati, infrastrutture per la mobilità e la gestione delle risorse ambientali, con particolare attenzione al ruolo dell’acqua e alle sue variegate implicazioni nella dimensione territoriale ed urbana. Questa sintetica raccolta di testi e di progetti vuole porre in evidenza approcci, riferiti a temi progettuali di architettura e paesaggio, che propongono modalità di riflessione e sperimentazione tra loro strettamente interrelate.

http://www.librianet.it/libro.php?id=1512

06/2022 (in fase di pubblicazione)

João Nunes

Scritti scelti sul paesaggio

a cura di Cristina Cavallotti e Giorgio Peghin

L’opera di un architetto è sempre il risultato di una complessa interazione tra la sua formazione, la cultura e l’esperienza progettuale ed umana. La sua descrizione non può, quindi, limitarsi agli esiti progettuali, pur capaci di offrirsi come immagine eloquente di un’idea di architettura e paesaggio. In particolare, l’opera di João Nunes rende esplicita una forma di interpretazione critica della realtà contemporanea anche attraverso gli scritti e le riflessioni progettuali che introducono una nuova prospettiva del ruolo dell’architettura nei processi di formazione del paesaggio. Un paesaggio, bisogna sottolineare, in cui l’architettura, il territorio, l’ambiente fisico e sociale sono elementi che si ricompongono in un processo di modificazione continua nel tempo.